Per fare in modo che i motori di ricerca capiscano il contenuto delle proprie pagine web è necessario partire da un punto fondamentale: scegliere le parole chiave.
Ma che cos’è l’ottimizzazione dei motori di ricerca o SEO?
Non è altro che il processo per migliorare il proprio sito web in modo che dai motori di ricerca vengano attirati più visitatori possibili.
Questo è il primo stadio del percorso di Inbound Marketing: cercare di comprendere come gli utenti cercano le informazioni su internet.
Google riceve oltre 3,3 mld di ricerche ogni giorno da persone che cercano di risolvere dei problemi o di rispondere alle loro domande. I motori di ricerca devono fornire risposte pertinenti, utili e affidabili. Grazie agli spider, Google analizza i contenuti del proprio sito web cercando di trovare risultati idonei alla ricerca dell’utente. Più la propria pagina avrà contenuti e argomenti approfonditi più google la prenderà in considerazione inserendola nelle prime pagine della ricerca.
Grazie al marketing inbound è possibile formulare una strategia di marketing per capire cosa vuole il proprio target di riferimento.
Come detto in precedenza l’utilizzo di parole chiave è fondamentale. Esse sono infatti le parole e gli argomenti digitate dagli utenti. Quindi per attrarre visitatori, i lead, i possibili clienti e i promotori è utile provare a mettersi nei loro panni e pensare a quali parole potrebbero cercare per condurli alla propria pagina web.
Supponiamo di essere dei venditori di Smartphone con custodia impermeabile chiamato “smartphone impermeabile”. Supponiamo inoltre che il possibile acquirente, tale Filippo Rossi adolescente, facesse cadere per errore in una pozzanghera il proprio telefono. Filippo in questo momento avrebbe un problema. Cosa cercherebbe sul web? Potrebbe scrivere “asciugare smartphone”. Filippo non può sapere che la nostra azienda vende smartphone impermeabili ma se all’interno del nostro sito ci sono articoli approfonditi sull’argomento “impermeabilità” oppure “custodie impermeabili per smartphone” o ancora “custodie impermeabili per smartphone recensioni” i motore di ricerca lo condurrà da noi.
In base alle tappe dell’utente si possono categorizzare le parole chiave:
– Fase di consapevolezza: sono le parole chiave basate sul problema
– Fase di considerazione: sono le parole chiave sulle soluzioni fornite dalla tua azienda
– Fase decisionale: sono le parole chiave sulla decisione di acquistare
Bisogna essere molto specifici nella creazione di parole chiave. Ad esempio la parola “giacche” darebbe un risultato molto vario elencando tutti i tipi di giacche da uomo, donna e bambino. Una parola chiave di portata breve e ampia è definita corta o generica. Google quindi darebbe la precedenza a siti popolari e affidabili, senza calcolare, in questo caso, il piccolo negozio specializzato.
Per generare parole chiave adatte o avere suggerimenti per il proprio sito web è possibile utilizzare il cercatore Wordstream o gli strumenti per i webmaster di Google.
I motori di ricerca sono sempre più intelligenti e sanno anche interpretare l’intento del ricercatore, è sufficiente quindi targetizzare le parole e creare contenuti attorno a loro.
Gli step fondamentali per migliorare il proprio SEO sono:
– Creare un articolo approfondito con all’interno del titolo le parole chiave
– Inserire nella URL la parola chiave primaria. Ad esempio: companyname.it/long-tail-keyword-phrase
– Rinominare le immagini
– Aggiungere una meta descrizione di max 160 caratteri
– Collegare fonti affidabili e pertinenti agli articoli (senza esagerare per non creare spam)
– Ottimizzare il sito per dispositivi mobili
– Nel caso di attività locale creare una pagina Google +.
Tutti questi punti ottimizzeranno la ricerca della pagina web e la legheranno a una posizione specifica.
Buon SEO a tutti!