Quando il computer crea un prototipo
La tecnica del 3D parte da lontano.
I primi esperimenti al riguardo risalgono addirittura agli anni ‘20, periodo in cui veniva sfruttato il sistema dall’anaglifo dove un’immagine formava un illusione di tridimensionalità.
Uso degli anaglifi nel Cinema
Gli anni ‘50 sono caratterizzati da un primo vero sviluppo, ovvero: l’utilizzo di una luce polarizzata in cui veniva utilizzato un doppio proiettore le cui lenti proiettano immagini polarizzate in modo differente l’una dall’altra.
Quando si pensa al 3D, la prima cosa che viene in mente è il cinema, infatti, il 3D viene visto per la prima volta sul grande schermo (non tutti sanno che Il delitto perfetto del 1954 di Alfred Hitchcock contiene una scena in 3D).
Con il tempo, il 3D ha iniziato ad essere sfruttato anche negli ambiti e nelle professioni più comuni come:
- Architettura
- Design
- Progettazione
- Invenzioni
- Fotografia
E’ diventato talmente “famoso” che viene inserito in alcune scuole come materia di studio.
Presentazione di un prodotto. Come rappresento la mia idea?
Come accennavo prima, il 3D, negli anni si è sviluppato sempre di più, aggiornando e migliorando la tecnologia e la comunicazione intorno a noi, anche con la presentazione di un prodotto il 3D ha fatto passi da gigante.
Fino ad alcuni anni fa i cosiddetti “disegni tecnici” dominavano la scena della progettazione. Erano lo strumento con cui il progettista forniva tutte le informazioni necessarie di ciò che stava presentando.
Infatti, al giorno d’oggi, se si vuole vedere realizzata la propria idea, un proprio progetto, non c’è più bisogno di creare un prototipo artigianale ma è possibile realizzare, grazie ad alcuni programmi per il 3D rendering, la propria creazione.
Grazie al 3D rendering non solo chi ha progettato può trarne vantaggio, ma anche il possibile compratore il quale, attraverso questa tecnologia può vedere e capire le diverse fasi del progetto sentendosi immerso in una sorta di realtà virtuale grazie a:
- Volumi
- Spazi
- Colori
- Luci
- Ombre
Tutto ciò si traduce in evidenti vantaggi per il professionista che, può risparmiare tempo e far “svanire” tutti i rischi d’incomprensione.
Mostrare un’idea
Dal disegno su carta alla rappresentazione reale
Siamo nell’anno 2018, 7 miliardi di abitanti popolano questa pianeta e alcuni di loro sono artigiani, inventori, designer oppure artisti i quali, ogni giorno, creano e hanno in mente nuove idee da realizzare.
Un tempo bastava creare con dei materiali il proprio prototipo e presentarlo ad un probabile finanziatore che poi avrebbe comunicato se l’idea avesse funzionato oppure no e se ci fosse stata la necessità di apporre ulteriori modifiche.
Sebbene il disegno su carta rimanga ancora affascinante e sia utilizzato in ogni fase creativa, le immagini, come i video, valgono molto di più e sono essenziali per comunicare al meglio il valore del proprio progetto.
Nel mondo del design il 3D ha preso ormai il sopravvento, molti produttori, aziende e designer hanno cominciato ad utilizzarlo come metodo di progettazione e presentazione dei vari articoli (molto utilizzato anche nel mondo dell’architettura).
Anche un ente privato può usufruire di questo metodo per presentare la sua idea a un possibile acquirente prima di spendere una cifra significativa per realizzarla.
La renderizzazione di un progetto 3D può aiutare a valorizzare la propria idea, a diminuire le fasi di lavoro e ad avere un assoluto margine di personalizzazione anche sul progetto finito.